"C'è un soffio di poesia nella pittura di Franco Barrese, segno inconfondibile della sua anima. John Lennon e la sua canzone simbolo Imagine diventano nei quadri di Barrese emozioni da esplorare, utopie da contemplare,speranze da coltivare. La via dei suoi colori porta diritto al cuore,dove tutto è chiaro e nulla è finto o truccato. La pittura di Barrese vive d'innocenza esattamente come Imagine, il suo sguardo è pulito, il suo sogno la pace. Chiunque poserà gli occhi su un quadro di Barrese vivrà un sentimento sincero, schietto, di una vita che valga la pena di essere vissuta. Mi piace pensare che questi quadri possano un giorno diventare bandiere di tutte le nazioni della terra,come se fossimo un unico popolo che ha come missione immaginare un mondo migliore e anche se sappiamo che tutto ciò sarà difficile, il fatto stesso che l'abbiamo pensato migliorerà i nostri giorni."

Vincenzo Mollica

 

ESTRATTI:

"Una pittura che ha sicuramente radici nelle altre passioni di questo pittore: la musica, il fumetto, la poesia, le quali infondono maggiore spessore all’espressione artistica del loro autore. Lo dimostrano gli inserimenti d’immagini mitizzate (spesso soltanto con particolari) di personaggi noti, di strumenti pianistici in forme grafiche o di figure che sembrano sfuggite da strisce disegnate e, infine, di colori lirici che arrivano al cuore."
Tratto da “Nuova Arte” Editoriale Giorgio Mondadori a cura di Paolo Levi

"Ho sempre pensato che, in fondo, un buon dipinto, di quelli, per intendersi, che partono da un’idea precisa e su questo tema viene elaborata, con tecniche inerenti al soggetto, con il colore usato non per completamento ma per aumentare l’intensità emotiva dell’opera, da un buon lavoro può paragonarsi ad una buona composizione letteraria. Vi è un tema che viene elaborato dalle idee, queste, a loro volta sono eseguite con uno stile personale che dà forza alla composizione. Questi pensieri mi sono venuti alla mente mentre ammirando i dipinti di Franco Barrese."  
Prof. Domenico Pugliese

"Nelle tele di Barrese infatti c’è qualcosa di più: c’è il desiderio di far rivivere un mito mai tramontato, quello di Lennon. C’è la volontà di “interpretare” l’uomo e il significato profondo della sua musica, prima ancora di celebrarne l’immagine. C’è l’elaborazione di un’idea, di una riflessione interiore che sta alle origini, per guidare a tempo di musica ogni suo gesto pittorico."  
Sabrina Sottile da “Il Giornale dell’Arte” – Torino


"Si comprende allora la funzione storica del lavoro di Barrese, il voler contestualizzare, nel presente, sentimenti, pensieri e sogni di generazioni passate. Sogni universali, sogni ... ancora attuali. La pittura dell’artista acquisisce, quindi, una dimensione temporale (hic et nunc), uno spazio-tempo in cui essa può essere assaporata, assorbita, scoperta, contemplata. Seguendo le linee e gli oggetti, pronti a conferire tridimensionalità alle opere, sono le emozioni a prendere il sopravvento; i sentimenti esplodono in tutta la loro forza, ispirandosi ai toni cromatici vivaci ed accesi."
Tratto da “l’Urlo” - I sensi dell’Arte n° 9 a cura di Alessandra Angelucci

"Mi pare, quella di Franco, una pittura che non vuole riprodurre tranches di realtà, ma parte da un’idea, prende un’ immagine diffusa del nostro tempo, vi lavora con colore, materia, segno; il dato di partenza non scompare ma, arricchito di questo lavoro, diventa un veicolo dell’attitudine dell’ artista verso il tempo, verso soggetti quali il corpo, sia nel suo senso di portatore di eros che della semplice e determinante presenza della corporeità quale imprescindibile tramite del soggetto, verso riflessioni sull’ impatto del conflitto/violenza o sulla opposta presenza di dialogo/decongestione."
Francesco Servida Area della Promozione Culturale del Ministero degli Affari Esteri

Franco Barrese
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